Gli Imperdibili

La Città di Firenze e i suoi Grandi Musei

Il Centro Storico e la Galleria degli Uffizi

Centro Religioso con Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto e Battistero; Centro Politico con Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria e Galleria degli Uffizi   e-mail

Le meraviglie di Piazza del Duomo ci svelano la genialità degli indiscussi Grandi Maestri della Città del Giglio, la straordinarietà delle Porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, l’unicità dell’Orologio affrescato da Paolo Uccello, le ragioni sottese all’eleganza e alla potenza d’impatto della Cupola di Filippo Brunelleschi. Le grandi gesta dei personaggi politici sono esaltate attraverso le opere da loro commissionate per Piazza della Signoria, stupefacente museo all’aria aperta, i cui scultorei eroi sorvegliano da secoli la vita politica della Città. Sorpresi di fronte all’umanità della Maestà di Giotto di Bondone, rimaniamo emozionati e commossi davanti alla Madonna col Bambino di Filippo Lippi, piacevolmente pieni di ammirazione per la perfezione compositiva del Dittico di Piero della Francesca, l’armonia e i colori della Venere e della Primavera di Sandro Botticelli, il rigore scientifico delle opere di Leonardo da Vinci, la forza della composizione nel Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti e la pacata serenità emanata dalle opere di Raffaello Sanzio.

Il Centro Storico e la Galleria dell’Accademia

Centro Politico con Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria; Centro Religioso con Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Campanile di Giotto e Battistero; Galleria dell’Accademia   e-mail

Dalle origini del potere della Città del Giglio, interpretando i messaggi politici espressi dagli stili architettonici e dalle sculture di Piazza della Signoria, alla spiritualità di cui è intrisa la piccola Chiesa di Orsanmichele, alla modernità di Piazza della Repubblica. Scopriamo le meraviglie di Piazza del Duomo, la singolarità dei pannelli in bronzo delle Porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, la peculiarità dell’Orologio affrescato da Paolo Uccello, i segreti della costruzione della maestosa Cupola di Filippo Brunelleschi. Meravigliati e sbalorditi alla vista della prima statua gigante della cristianità, il David di Michelangelo Buonarroti, e nel venire a conoscenza delle vicissitudini della vita del Genio che con il suo talento e il suo orgoglio fece sì che il suo nome fosse perpetuato per sempre.

La Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia 

Galleria degli Uffizi e Galleria dell’Accademia   e-mail

Un viaggio nell’arte tra i capolavori più emozionanti dei Maestri della Città del Giglio, Giotto di Bondone, Masaccio, Filippo Lippi, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Tiziano Vecellio, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Un percorso di vita, quello tracciato dalle sculture del celebre Michelangelo Buonarroti, avvicinandosi ad opere quali il David, San Matteo e i Quattro Prigioni, questi ultimi tra le opere della maturità e significativo esempio di non finito michelangiolesco, realizzati da sapienti mani per esaltare e celebrare la grandezza di papa Giulio II°.

I Musei di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli

Palazzo Pitti: Galleria Palatina e Galleria d’Arte Moderna, Museo degli Argenti, Museo del Costume, Giardino di Boboli, Museo delle Porcellane (fac. Giardino di Villa Bardini)   e-mail

Dalla piazza, un tempo privata, più grande di Firenze, si accede all’imponente ed elegante Palazzo Pitti, nobile residenza medicea. Nelle stupendamente affrescate Sale di Rappresentanza sono esposte opere significative di Raffaello e lavori magistrali di Tiziano Vecellio, tra dipinti di Peter Paul Rubens e Antoon Van Dyck. La Galleria d’Arte Moderna ospita, tra altri mirabili capolavori, una collezione di opere di artisti appartenenti alla Scuola dei Macchiaioli. Il Museo degli Argenti, molti dei gioielli collezionati e gelosamente custoditi della Famiglia Medici, gemme e perle esibite con vanto da dame e gentiluomini, privatamente e in occasioni ufficiali, quali le fantastiche rappresentazioni teatrali che si svolgevano nel Giardino di Boboli, meraviglioso esempio di giardino all’italiana, diviso in precise simmetrie da vialoni, ripide scalinate e misteriose grotte artificiali, la Grotticina di Madama, la Grotta di Annalena e la Grotta del Buontalenti.

Un giorno in compagnia di Michelangelo

Galleria dell’Accademia, Museo delle Cappelle Medicee e Museo dell’Opera del Duomo; Museo del Bargello, Basilica di Santa Croce, Museo di Casa Buonarroti   e-mail

Alla Galleria dell’Accademia per ammirare il David ed i Prigioni, opere della maturità del Genio; al Museo delle Cappelle Medicee per svelare il lato più intimo dell’animo michelangiolesco, espresso nelle sculture della Notte e del Giorno, dell’Aurora e del Crepuscolo, oltreché dalla Madonna col Bambino, che veglia sulle spoglie mortali di Lorenzo il Magnifico; e al Museo dell’Opera del Duomo dove è la Pietà che il Maestro avrebbe voluto fosse posta sulla sua tomba. Al Museo del Bargello per il fascino emanato dalle opere della di lui giovinezza; all’interno della Basilica di Santa Croce per soffermarsi nel luogo del suo eterno riposo, dopo una lunga carriera, iniziata da adolescente con la Vergine della Scala e la Battaglia dei Centauri,  gelosamente custoditi  a Casa Buonarroti.

Le Grandi Chiese di Firenze

Complesso dell’Opera di Santa Maria del Fiore: Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Cripta di Santa Reparata, Cupola di Brunelleschi, Campanile di Giotto, Battistero di San Giovanni e Museo dell’Opera del Duomo   e-mail

Qualche ora per rivivere insieme la grandezza della Città del Giglio tra il V e il XV secolo, la cui ricchezza fama e potenza finanziò la costruzione di uno dei centri religiosi più importanti della cristianità: i brillanti mosaici all’interno del Battistero di San Giovanni, quelli più antichi e umili nella piccola Cripta di Santa Reparata, lo stupefacente Orologio di Paolo Uccello, il ciclo affrescato di Giorgio Vasari nell’intradosso della geniale Cupola di Filippo Brunelleschi, l’enciclopedia per bassorilievi del Campanile di Giotto, le originali Porte del Paradiso di Lorenzo Ghiberti e la Pietà di Michelangelo sono alcune delle meravigliose opere che fanno di questo complesso uno dei più belli al mondo.

Basilica domenicana di Santa Maria Novella con l’annessa Officina Profumo Farmaceutica   e-mail

La Basilica domenicana di Santa Maria Novella, realizzata tra il XIII e il XV secolo, è una meravigliosa chiesa in stile gotico italiano, che protegge opere esemplari quali la prima rappresentazione in affresco dell’aldilà dantesco, la Trinità di Tommaso di Ser Giovanni di Mone Cassai, detto Masaccio, Storie della Vergine e di San Giovanni Battista a onore della famiglia Tornabuoni, committenti dell’opera, e le surreali immagini del Diluvio Universale dipinte da Paolo Uccello.

Complesso di San Lorenzo: Basilica di San Lorenzo, Biblioteca Mediceo Laurenziana, Museo delle Cappelle Medicee   e-mail

San Lorenzo, prima Cattedrale di Firenze, scrigno di inestimabili capolavori, come i pulpiti bronzei di Donatello, e ancor prima e sempre custode delle esimie spoglie dei membri della Famiglia Medici, tradizione iniziata con la esecuzione della Sagrestia Vecchia, esemplare dell’architettura umanistica rinascimentale. La Biblioteca Mediceo Laurenziana, progettata mirabilmente da Michelangelo, magico luogo dove nessun rumore che provenisse dall’esterno poteva disturbare e tantomeno interrompere la lettura che su quei banchi si faceva dei testi filosofici. Nessuna vibrazione spezzerà mai neanche il sonno eterno dei Medici nella Sagrestia Nuova.

Chiesa domenicana di San Marco con l’annesso Museo di San Marco (ex-convento)   e-mail

Il complesso di San Marco rinasce nel momento in cui Cosimo il Vecchio de Medici decide di accettare la proposta dell’arcivescovo Antonino Pierozzi: espiare i propri peccati di usura erogando una ingente donazione in denaro per la ristrutturazione del convento. Oggi gli ambienti aperti al pubblico ci offrono la possibilità di contemplare dipinti ed affreschi di Beato Angelico, in un’atmosfera ancora di profonda religiosità, risultato di iniziative e di lavoro ricco di fede e di sapienza.

Basilica francescana di Santa Croce con l’annesso Museo dell’Opera   e-mail

La più grande basilica dell’ordine francescano, dove Giotto e i suoi seguaci dipinsero per la prima volta scene di soggetto religioso in un contesto fiorentino tutto trecentesco; dove riposano le spoglie di Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli, Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo e, vittoriosa sull’alluvione che colpì Firenze nel 1966, la Croce Dipinta di Cimabue.

Basilica agostiniana di Santo Spirito e Basilica di Santa Maria del Carmine con l’annessa Cappella Brancacci   e-mail

La colomba bianca con raggi dorati su campo azzurro è il simbolo del quartiere di Oltrarno, nel cuore del quale svetta la candida facciata della basilica agostiniana di Santo Spirito, ultimo progetto nato dal genio brunelleschiano. L’involucro molto semplice racchiude un interno altrettanto movimentato e complesso, in cui 38 meravigliose cappelle proteggono opere di intimo valore. L’umile Chiesa del Carmine si fregia al suo interno del ciclo di affreschi della Cappella Brancacci, le Storie di San Pietro, i cui paesaggi trattati in modo realistico e le figure impregnate di profondità psicologica, furono “scuola del mondo”, punto di partenza per tutte le ricerche su luce, prospettiva, colore e plasticità delle figure condotte dai protagonisti del rinnovamento artistico, tra i quali Michelangelo.

Firenze nei dettagli

La Firenze dei grandi collezionisti

Museo Herbert Percy Horne e Museo Stefano Bardini   e-mail

Herbert Percy Horne, architetto londinese appassionato di poesia e di storiografia artistica, è incaricato di scrivere un libro su Sandro Botticelli. Una volta a Firenze, a mano a mano che si addentra nello studio dell’arte rinascimentale, si identifica sempre di più con un uomo di quel tempo: da qui l’idea  di realizzare un esempio di raffinata dimora signorile, di un uomo del Rinascimento benestante e colto, l’attuale Museo Horne. Stefano Bardini, il più autorevole antiquario italiano che nei suoi anni di intensa attività commerciale contribuì a diffondere in tutto il mondo il mito del Rinascimento italiano, ebbe come clienti i più prestigiosi collezionisti di tutto il mondo. Statue, dipinti, medaglie, bronzetti, tappeti orientali e una piccola ma importantissima armeria sono i gioielli di questo affascinante museo.

Museo Frederick Stibbert   e-mail

Frederick Stibbert, finanziere internazionale, viaggiatore abituale e collezionista appassionato. Il padre Thomas Stibbert, originario del Norfolk, si stabilì a Firenze sposando una giovane toscana, Giulia Cafaggi. Fantastiche le collezioni di armi qui esposte, europee, islamiche e da fiaba l’armeria giapponese, una delle più cospicue al di fuori del Giappone stesso.

Chiostri e Cenacoli fiorentini

I chiostri costituiscono luoghi di quiete, studiati per godere del silenzio e favorire la meditazione nel cuore degli edifici religiosi. Vengono realizzati a partire dal Medioevo, e i primi a farne un elemento essenziale dei propri luoghi di culto sono i benedettini. A Firenze non di rado si prestano a fare da supporto per decorazioni ad affresco, testimonianze delle incredibili capacità dei grandi pittori fiorentini. Anche nei refettori gli artisti davano sfoggio di talento, rappresentando un tema, quello dell’Ultima Cena, connesso con la funzione del luogo.

Chiostri: Chiostro della SSAnnunziata e Chiostro dello Scalzo   e-mail

Cenacoli ‘300: Cenacolo di Santa Croce parte del complesso della Basilica di Santa Croce e Cenacolo di Santo Spirito parte del complesso della Basilica di Santo Spirito   e-mail

Cenacoli ‘400: Cenacolo di Sant’Apollonia, Cenacolo di Fuligno e Cenacolo di Ognissanti   e-mail

Cenacoli ‘500: Cenacolo di Santa Maria del Carmine, Cenacolo della Calza e Cenacolo di San Salvi   e-mail

Firenze e le sue Manifatture

L’Opificio delle Pietre dure, perfeziona, dal XVI secolo, la complessa e unica arte del commesso fiorentino, realizzando magnifici mosaici in pietre dure. Celebri i due nomi che rappresentano il lavoro della ceramica nell’area fiorentina: le creazioni di altissima qualità e pregio di Chini e Ginori nascono dal recupero di tecniche antiche tramandatesi nei secoli fin dall’età del rame. A Montelupo si aggiunge alla produzione la decorazione a maiolica, che prende il nome dal porto di Maiorca in quanto ispirata all’arte iberica.

Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, Firenze   e-mail

Richard Ginori Museo di Doccia, Sesto Fiorentino   e-mail

Museo della Manifattura Chini, Borgo San Lorenzo   e-mail

Museo della Ceramica, Montelupo Fiorentino   e-mail

Firenze Contemporanea

Luoghi antichi per la modernità. Lo Spedale di San Paolo, in Piazza Santa Maria Novella, è una struttura che fin dal Medioevo serviva da ricovero per pellegrini: oggi rielabora la sua funzione in chiave tutta contemporanea, proponendo un percorso interdisciplinare alla scoperta di circa 300 opere novecentesche. Mentre all’evoluzione dell’arte scultorea di Marino Marini è dedicato il recupero dell’ex chiesa paleocristiana di San Pancrazio. Spazia invece dall’antichità al XX secolo l’eterogenea collezione di Rodolfo Siviero, donata da lui stesso alla città insieme alla propria casa.

Museo Del Novecento   e-mail

Museo Marino Marini   e-mail

Museo Rodolfo Siviero   e-mail

Firenze e dintorni

Non soltanto viste della città dall’alto, che rapiscono lo sguardo e il cuore di chi si affaccia su Firenze da Piazzale Michelangelo, dalla collina di San Miniato al Monte o da Fiesole, ma anche luoghi dove storia e arte si respirano in contesti di pace e magia. In provincia nella città natale del grande Leonardo da Vinci, per scoprire il frutto dell’ingegno e l’inventiva che lo hanno reso celebre, o nella zona di Empoli e Montelupo, fra tradizione artistica e manifatturiera.

Piazzale Michelangelo e Basilica di San Miniato   e-mail

Fiesole e Settignano   e-mail

Museo di Leonardo a Vinci   e-mail

Empoli e Montelupo con le sue ceramiche   e-mail