POTERE E PATHOS, BRONZI DAL MONDO ELLENISTICO

2015 Anno dell’‪Archeologia‬ in ‪‎Toscana‬
L’Assessorato alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana ha programmato per il 2015 “L’anno dell’Archeologia in Toscana”, una iniziativa destinata a promuovere, per l’intero arco dell’anno, il patrimonio archeologico della nostra regione.

A ‪Firenze‬ sono in corso 2 importanti mostre: a Palazzo Strozzi, dal 14 marzo al 21 giugno, POTERE E PATHOS, bronzi dal mondo ellenistico; al Museo Archeologico Nazionale, dal 20 marzo al 21 giugno, PICCOLI, GRANDI BRONZI, capolavori greci, etruschi e romani delle collezioni mediceo-lorenesi.

Perché a Firenze e con due modalità espositive che sembrano apparentemente così diverse tra loro?
Pezzi unici e di incalcolabile valore attraverseranno poi l’oceano per ritornare “a casa” solo fra diverso tempo… il perché è presto detto:

Nel 2006 George W. Bush e Silvio Berlusconi sottoscrissero un accordo in base al quale gli ‪‎Stati Uniti‬ restituivano all’‪Italia‬ quelle opere per le quali l’Italia avesse potuto provare essere state esportate illegalmente.
Grazie a questo accordo, il Metropolitan Museum di New York ha restituito il celebre Cratere di Eufronio, attualmente parte della collezione del Museo di Villa Giulia a Roma; la Venere di Morgantina, imponente statua di culto di scuola magno-greca, dal Getty Museum è ritornata nella “sua” Sicilia; altre restituzioni sono seguite, da prestigiosi musei americani tra i quali il The Cleveland Museum of Art.
Da quel momento in poi gli Stati Uniti si sono impegnati a non acquistare più reperti che non abbiano una provenienza legale, sicura e certa.

In cambio di questo, l’Italia si impegnava a dare in prestito, anche a lungo termine, ai vari musei americani (innanzitutto a quelli che avevano restituito opere ma anche ad altri) importanti pezzi, anche per mostre di lunga durata.
Fu così che per disposizione del nostro governo, avendo il Museo Archeologico di Firenze istituito una relazione particolare e diretta con il Getty Museum di Los Angeles, per ordine espresso del Governo Italiano partì la Chimera di Arezzo: rimase esposta al Getty Museum per 3 mesi, registrando il numero strabiliante di 250.000 visitatori.

Parte dell’accordo era anche il prestito, agli Stati Uniti, di tutti i grandi bronzi.

Nel 2015 nasce così l’irripetibile e unica mostra POTERE E PATHOS, bronzi dal mondo ellenistico: dalla mutua collaborazione tra Fondazione PalazzoStrozzi, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, il Museo Archeologico Nazionale, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e la National Gallery of Art di Washington.

La mostra attualmente in corso a Palazzo Strozzi durerà 3 mesi; dopo di che verrà smontata e approderà al Getty Center di Los Angeles, per rimanere anche lì 3 mesi. Per poi essere nuovamente smontata e riallestita alla National Gallery of Art di Washington. I pezzi torneranno ognuno alle proprie sedi verso la fine del 2015.

Parallela e complementare alla mostra di Palazzo Strozzi è quella intitolata PICCOLI, GRANDI BRONZI: in base al sopracitato accordo, il Museo Archeologico di Firenze si dovrà privare per quasi un anno dei suoi pezzi più importanti, quali l’Arringatore, la Chimera di Arezzo, la Minerva di Arezzo, l’Idolino di Pesaro, la Testa di Cavallo, entrati a far parte di questo allestimento temporaneo e itinerante. Palazzo Strozzi ha così aiutato il Museo Archeologico, sia sul piano finanziario che su quello della comunicazione, a realizzare quest’altra preziosissima esposizione.

A Firenze, prima di tutto: per onorare la lunga tradizione della famiglia Medici, i cui membri erano instancabili collezionisti di opere in bronzo di grandi dimensioni. Con altrettanto fervore coltivavano la passione per i bronzetti, opere in piccolo, destinate perlopiù alla devozione domestica, riflessi delle monumentali opere che si adoravano nei grandi santuari.
Dunque GRANDI BRONZI a Palazzo Strozzi, PICCOLI, GRANDI BRONZI al Museo Archeologico Nazionale.